L’obiettivo di Smarfle, giovane startup barese, è ambizioso: rivoluzionare il modo in cui ascoltiamo la musica su smartphone. L’applicazione è innovativa: grazie ad un’app disponibile per iPhone, Smarfle accompagna gli utenti nei diversi momenti della giornata, ne apprende i gusti musicali e li associa a particolari attività (sport, lavoro, relax, viaggio), per poi proporre loro la musica adeguata ad ogni situazione, grazie ad un algoritmo ed una tecnlogia proprietaria.
Il team di Smarfle è composto da quattro giovani che hanno deciso di investire nella propria impresa, rinunciando ai rispettivi contratti di lavoro a tempo indeterminato per inseguire il proprio sogno, con il piede pressato sull’acceleratore, a suon di musica.

Da “Giovani innovatori in azienda” e dall’incontro con Michele Naccucchi, sviluppatore e “maker” l’opportunità di innovare ancora, attraverso la realizzazione di uno speaker intelligente e di design in grado di potenziare il meccanismo di riconoscimento musicale già alla base di Smarfle, estendendolo a gruppi di persone presenti nello stesso luogo.
Come? Grazie ad una cassa bluetooth intelligente, che riconosce i dispositivi smartphone dei tuoi invitati a cena (ad esempio) e che ne gestisce lo streaming musicale, mixando i gusti di tutti e generando una playlist collettiva condivisa. La cassa potrà funzionare su qualsiasi dispositivo smartphone che sia abilitato alla connessione wifi e non sarà necessario installare l’app di Smarfle ma il tutto potrà essere gestito tramite una pagina web alla quale si dovrà essere loggati.

“Michele si è integrato benissimo nel nostro team di lavoro” dice Massimo Michetti, CEO di Smarfle “e noi abbiamo imparato moltissimo da lui, soprattutto per quanto riguarda l’aspetto hardware. All’inizio ci ha fatto acquistare chip, circuiti, pulsantiere e sensori per noi sconosciuti ma che adesso, montati sul prototipo della scocca dello speaker e grazie all’utilizzo di tecnologie per la prototipazione rapida (Arduino e Raspberry) stanno prendendo vita. A questo punto non vediamo l’ora di testare il prototipo che speriamo diventi parte integrante della nostra attività”.